Commento dei critici
MOVIMENTO PROATTIVO – INDIA 2012
- Critico: Stefano Fanara
- Anno: 2012
- Fotografia
È naturale cominciare questo breve commento partendo dal titolo nel quale con questa serie di 13 fotografie che ho realizzato in INDIA, nella città di COCHIN , nello stato del KERALA: MOVIMENTO PROATTIVO. Il titolo della collezione prende il nome dello stesso nome del Movimento Artistico Proattivo da me fondato nel 2010.Un movimento artistico con un palinsesto di 13 punti fondativi con una ponderata esigenza di continuare una propria ricerca artistica attraverso un’unione di pensieri e di atti “proattivi” che approfondissero un tema così difficilmente definibile (e, in pratica, insolubile), quale quello della creatività umana: o meglio del valore inestimabile e unico dell’atto creativo.
Così come nella pittura agisco ricordando l’agire informale; e cioè la materia che ritorna al caos primordiale che apparentemente non conosce regole, ma che invece è tenuta insieme da calcoli perfetti che la natura ha tessuto per il suo infinito cosmo e che solo l’uomo può eventualmente mettere in crisi con la sua inconsulta azione distruttiva e disequilibrativa, anche nello scatto fotografico di questa serie fotografica, appunto, cerco di ricomporre nel gesto creativo quella ricerca del “cosmo” e delle sue ragioni inesplorate, questo è quello che tento di fare.
Nessun misticismo pervade questi lavori, o così a me pare, ma piuttosto l’agire continuo sulla macchina fotografica, percepita in questa circostanza come un mezzo di sperimentazione attiva, uno strumento su cui catturare e vedere, attraverso alcuni trucchi del mestiere, di riuscire a mettere in perfetta evidenza “il trasformabile”, quello che anche in fotografia diventa “altro”. Il risultato è quello di avere catturato l’impercettibile, quello che l’occhio umano non riesce a vedere.
E allora è nell’agire che sta la mia “provocazione” anche per il significato di “proattivo” che sta poi semplicemente per l’intento o la capacità di anticipare futuri problemi, esigenze, cambiamenti; e una persona proattiva, ad esempio, è quella che sa operare senza attendere che qualcosa accada e prende l’iniziativa per realizzare ciò che gli sembra giusto e necessario. Fare ciò che è necessario per un artista rientra inevitabilmente nella propria espressività unica e irripetibile; e nel porsi, in un “atteggiamento proattivo il che significa eliminare ogni forma di resistenza e lasciarsi trasportare dal flusso energetico nella sua totalità per canalizzare l’energia nella composizione estetica”. Facile a dirsi; ma ciò appare invece per il sottoscritto come la ricerca continua, dall’origine dell’uomo ad ora, del senso e delle ragioni della mia creazione artistica, e ancora più in là quella della ragione del creato, del cosmo.
STEFANO FANARA
COCHIN – LUGLIO 2012
SERIE FOTOGRAFICA DI 13 STAMPE 70X100 SU PLEXIGLASS A TIRATURA UNICA